Il fiume Adda sfocia dalla Valtellina in un’enorme spaccatura rocciosa dalla forma simile ad una Y capovolta.
A questo punto il fiume diventa lago, il Lario.
Il ramo occidentale del Lario è il Lago Di Como al cui apice si trova la famosa omonima città.
Dalle verdi alture circostanti Como declina, si addensa e si concentra sino al bordo naturale di una distesa calma di
acque scure e profonde
che inducono alla contemplazione ed al pensiero.
Il ramo orientale è diverso, sembra invece non accettare la sua condizione di lago, l’acqua sembra inquieta e
blu come solo a volte l’acciaio.
Una volta superata la città di Lecco il suo alveo si restringe e torna ad
essere l’Adda, di nuovo il fiume che, dopo un lungo tragitto, si diluirà nel Po, quindi nel mare.
Il ramo lecchese del Lario è meno turistico,
un posto contraddistinto da sempre per la sua vocazione industriale particolarmente attiva,
quasi come se i suoi abitanti avessero
assunto il carattere delle acque nervose della sponda orientale.
Forse per questo motivo è il posto dove
ogni materiale è reperibile, dove ogni lavorazione è possibile ed ogni progetto diventa realizzabile.
In questo contesto nasce IMMENSO.
Dietro questo marchio non c’è solo tecnologia, non c’è solo la ricerca esasperata dei materiali e della qualità.
IMMENSO è un’ idea,
un sogno condiviso da persone che hanno in comune l’ambizione
di produrre oggetti caratterizzati da un disegno che sia la naturale evoluzione di
una certa storia e di una precisa cultura,
manufatti in grado di esprimere il senso della bellezza e che possiedano l’eleganza,
l’unicità ed il buon gusto tipico dei
prodotti italiani.
Ogni disegno un autore, ogni prodotto una storia.
Nanda Vigo – Cronotopo – 1968
Giorgio Livoti ascolta i suggerimenti di Nanda Vigo riguardo ad alcuni particolari della lampada Nanda/Up. Nella pagina precedente un particolare di un “Cronotopo” di Nanda Vigo del 1968.
Nanda/Up
prologo
Ci sarebbe oggi IMMENSO senza Nanda Vigo? Probabilmente sì o forse no, di sicuro non sarebbe la stessa cosa.
Con altre parole si potrebbe affermare che la lampada che ho voluto dedicare a Nanda Vigo, per motivi che sarebbe troppo lungo e difficile spiegare in queste poche righe, è stata l’elemento catalizzatore intorno al quale in pochissimo tempo il progetto IMMENSO ha preso forma.
La lampada si chiama Nanda/Up, un nome voluto da lei per sdrammatizzarne il significato e proprio come suggerito dalla stessa, per essere di buon auspicio.
La linea della lampada riprende gli stilemi tipici di parte delle sue opere, delle quali sono stati assorbiti i codici e rielaborati con l’intento di creare un continuum plausibile fra passato, presente e futuro.
Il prototipo finito è stato sottoposto al giudizio finale di Nanda Vigo, solo lei infatti poteva decidere per un sì o per un no, noi tutti eravamo consapevoli che queste due possibili opzioni ne avrebbero deciso in modo definitivo il suo destino.
E’ stata una grande soddisfazione assistere alla sua approvazione dell’oggetto e cosa ancora più sorprendente è stato trovarsi a discuterne con lei i dettagli e le piccole modifiche, che avrebbe gradito fossero fatte, compresi gli eventuali possibili sviluppi per delle future versioni. Grazie Architetto, Designer, Artista o come io ho sempre voluto definirla: “Signora Della Luce”.